Bagnati da una pioggia battente
che cade con un suono a noi noto.
Il miracolo si sta compiendo
e si scioglie la distinzione
tra la pioggia che ci inonda
e l’abbraccio che ci fonde.
Muoversi è acqua
Sentirsi è acqua
Respirarsi è acqua
Gli altri sono acqua.
Infine il suono dell’ultima goccia,
che sfocia in quello di un unico sospiro.
E tutto torna, inesorabilmente,
al proprio stato.
Eppur si resta, meravigliati e inermi,
completamente inzuppati l’uno dell’altro.
A volte, in milonga
Sentirsi una donna scomposta,
con i vari pezzi che vorticano,
felici e meravigliati,
all’interno di un unico abbraccio…
ed una sola forza
unisce questa giostra dei miracoli,
il susseguirsi delle note…
create dal musicista per tutti,
e reinventate dal ballerino,
soltanto per me.
La tragedia
( meravigliosa) di un tango
Dissolte le note,
ciò che rimane è
un cuore che trabocca...
inerme,
orfano di colui in cui poter riversare
tutta l'emozione
che ancor vive nella bocca,
orfano di colui
che ne é stato il creatore ed il demiurgo,
di colui che gli é sconosciuto,
ma a cui ha dato tutto di sé
e del quale tutto ha posseduto...
...un cuore ormai pazzo ed impotente,
per l'incapacità di contenere
ciò che ha ricevuto
da un ballerino di cui non sa niente,
se non che é stata la sua creazione,
del tango che gli continua a batter dentro
come un'ossessione!
Laura Foschi, 22 aprile 2009
( Pisa)
Troppo
spesso ormai
Troppo spesso, ormai,
mi trovo a pensare che, il nostro,
sia un popolo di senza eredi…
di madri e di padri
che hanno abbandonato i loro figli,
mai nati.
Gli abbracci,
la comunicazione,
il fondersi con l’altro…
che emozione!
Ma troppo spesso, ormai
mi trovo a pensare che,
il perdersi in un tango..
non sia, semplicemente,
una passione meravigliosa,
quanto, piuttosto,
una trappola spaventosa!
La musica fatta carne
Eccola di nuovo,
la musica...
allegra, leggera,
ritmata, intensa
profonda
lei é sempre lì...
che volteggia,
nell'aere di una milonga.
Forse, anche lei
pensa che quello sia lo scopo per cui è
nata:
volare,
leggiadra,
nell'aria...
Ma quando incontra due corpi...
che la captano,
la intrappolano,
la usano,
ne abusano...
scopre che,
infine,
diventar carne,
tra due anime che si fondono,
all'interno di una milonga:
é quello
per cui é nata,
é quello
ciò che conta.
Laura Foschi, 22 aprile 2009
( Pisa)
Tangoeffetti
Alcuni ti chiedono un ballo…
Ti alzi, li abbracci, li ascolti
rispondi.
Una serie di passi
per adornare la musica
per darle un colore
per imprimerle una forma
per divertire il corpo
per sfogare la mente.
Altri ti chiedono un ballo…
Ti alzi, li abbracci, li ascolti
rispondi.
Una serie di passi
per significare la musica
per colorare un’emozione
per dar forma ad un sentimento
per sfogare il corpo
per torturare la mente.
Lara Foschi, 9 giugno
2005 (Pisa)
La musica non finisce
con le note
Le note che
scompaiono
all’improvviso.
Ma l’abbraccio no
rimane lì
in stasi…
Per assaporarsi ancora un po’
per godere fino in fondo.
No, la musica non finisce con le note
permane nei corpi
in quei contenitori che la imprigionano
la metabolizzano
la modificano per trasformarla in qualcosa di
diverso
di privato.
L’abbraccio rimane lì
e aspetta.
Aspetta una nuova melodia
una nuova occasione
per fondere quegli individui che si trova ad imprigionare.
O, semplicemente, aspetta un atto di volontà
quello che ti riporta nella realtà della
milonga
quello che ti costringe ad interrompere il fluire
delle musica
che permane lì dentro
in risonanza
dentro a quell’unico corpo che si obbliga
a lacerarsi
per ridiventare due.
Lara Foschi, 30 maggio
2005 (Pisa)
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