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testo di Massimo Di Marco

Tutti chacareros !

I segreti di una antica danza di campagna che elettrizza le milonghe. Forse arriverà la Lorencita, il minuetto europeo nella versione popolare argentina

chacareros
 
folklore argentino

folklore argentino La chacarera é ormai entrata in quasi tutte le milonghe italiane (Marina Fuhr l'ha lanciata a Milano nel 1996 all'Acqua Potabile) e costituisce qualche momento di allegra complicità nelle notti del tango, con tutte le donne da un parte e gli uomini dall'altra che prima anticipano la danza con il battito delle mani e poi si intrecciano con eleganti volteggi sino all'abbraccio finale a volte vagamente accennato.

Le scuole dedicano alla chacarera qualche lezione, vengono organizzati anche stages, questa danza è probabile che per molti diventi un progetto. Vogliamo parlarne?
La chacarera arriva dal folklore, è un ballo di corteggiamento, sostanzialmente di campagna. Non è imparentata con il tango, il vals e la milonga, però l'anima argentina é la stessa.

Nasce tra il 1840 e il 1850 in cima all'Argentina, nella Provincia di Santiago del Estero, è lontana 1000 chilometri da Buenos Baires dove si fa conoscere agli inizi del 1900. La culla é stata Salavina, una cittadella che da non molto ha superato i 10 mila abitanti. Si trova verso il sud della Provincia, il ceppo della popolazione si è formato con argentini di discendenza africana. Questo spiega, accanto alla chitarra e al violino, l'accompagnamento del bombo, un tamburo piuttosto alto sul quale la mano sinistra, stretta attorno al manico di una piccola mazza, produce un suono abbastanza profondo. La mano destra impugna una bacchetta che percuote l'armatura in legno del bombo ricavandone un suono simile a quello delle nacchere, forse sì o forse no retaggio dell'antica occupazione spagnola di questa regione semi-desertica in cui la fonte di vita è l'agricoltura.

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Chacarera video scuola

Piccola lezione di tecnica maschile: zapateo

Piccola lezione di tecnica femminile: zarandeo


Il dialetto quichua, , linguaggio ufficiale dell'Impero Inca, all'epoca e ancora oggi diffuso in alcune zone del Sud America, si è faticosamente miscelato con il castellano. Tra le parole più usuali nell'arco della giornata c'era chakra, cioè la piantagione di granoturco. Nella versione castellana la parola è diventata chacra e poi chaca con un significato un po' diverso: la fattoria, cioè non più i campi dei contadini ma la loro casa. Da chaca a chacarera il passo é stato breve per indicare prima la musica, poi la musica e il canto e infine anche il ballo : un momento di festa il sabato e la domenica per uomini e donne, a loro modo eleganti e persino raffinati.
I balli della tradizione argentina sono forse più di cento. Qualcuno é stato dimenticato, qualcuno riemerge negli spettacoli. La chacarera é sicuramente la danza che ha bucato un secolo e mezzo di storia & costumi per proporsi come alla nascita, fatto salvo l'arrivo della fisarmonica e di orchestre più ricche. La musica è sempre di gioia. Sono composizioni semplici come le canzoni e la stessa struttura della danza è schematica. L'eleganza dell'esecuzione da parte dei ballerini è un obbligo.

La musica passa attraverso l'Intro (la prima parte strumentale) , l'Estrofa (il canto), l'Interludio (strumentale) e l'Estribillo (il ritornello). Poi c'é El final.
La danza è lo sviluppo di un delicato corteggiamento: uomini e donne si avvicinano e si allontanano, si scambiano di posto e alla fine si abbracciano. I momenti cruciali sono lo zapateo (uomini) e lo zarandeo (donne).
Lo zarandeo è una movenza assolutamente femminile, le donne agitano graziosamente le loro ampie gonne (i blue-jeans non erano ancora stati inventati e neppure le mini) mentre avanzano o retrocedono. Gli uomini sono invece impegnati in un gioco dei piedi che battono sul suolo di punta e di tacco, avanzando e indietraggiando. Più complicato é l'arricchimento decorativo dello zapateo con movimenti anche trasversali.

L'origine è il flamenco che esportato in Argentina ha dato luogo al Malambo, tutto impostato sul gioco dei piedi. Il significato vede gli uomini che con la loro bravura cercano di procurarsi qualche ammirazione dalle donne che stanno corteggiando e che non mancano di dimostrare il loro apprezzamento con tanti sorrisi. La struttura di base è una coreografia che, in grande sintesi, vede uomini e donne intrecciarsi disegnando sul suolo cerchi approssimativi con un movimento collettivo di avanzata e retrocessione sino al culmine dell'incontro: il corteggiamento è a buon punto.

Alla chacarera di origine controllata (la chacarera santiagueña) si sono aggiunte le chacareras che, slittando da un territorio all'altro, subivano dei cambiamenti. Le più conosciute sono la Tucumana e la Cordobesa.

La chacarera santiagueña ha avuto quasi subito diverse sorelle: in particolare la chacarera doble e la chacarera trunca. La diversità é nella durata di certe particolarità ritmiche e nelle variazioni della melodia. Più caratteristica per i cambi di velocità è la Chacarera del Monte (1900) diffusa nella Provincia di Chaco nella pianura platense che ha per capoluogo la città di Resistencia, fondata dai padri gesuiti nel 1750 e rifondata dagli emigranti, fra i quali molti friulani, cento anni dopo. Resistencia è la città delle sculture in legno, bronzo, marmo e dei murales, un esempio unico al mondo di arte per la strada.

Alcuni storici pensano che la chacarera potrebbe avere un nonno nel minuetto, danza di corte apparsa in Francia nel 1650, tramontata nel 1900 meno qualcosa. Certe analogie non mancano neppure con la Chacona del 1680 esportata in Argentina circa due secoli dopo.

La chacarera tuttavia appartiene alla collana delle danze picaresche mentre il minuetto e la Chacona più che maliziose sono danze romantiche riscontrabili nella Lorencita, apparsa in Argentina nel 1870. Ballerini e ballerine danzano sul perimetro di un quadrato immaginario, si muovono come in un sogno. Le coppie si fermano più di una volta e i cavalieri salutano le loro dame con un piccolo inchino. La Lorencita sopravvive in qualche spettacolo ma si presterebbe ad unirsi alle altre danze nelle milonghe tradizionali. Qui per adesso la chacarera più gettonata è la Chacarera del Rancho:

Quando chacareras comienzo a cantar
cual ha de ser...? cual ha de ser?
La chacarera del rancho, señor
i claro que sì, i claro si, pues!

(mdm- ottobre 2011)

 
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