Il dialetto quichua,
, linguaggio ufficiale dell'Impero Inca, all'epoca e ancora
oggi diffuso in alcune zone del Sud America, si è
faticosamente miscelato con il castellano. Tra le parole
più usuali nell'arco della giornata c'era chakra,
cioè la piantagione di granoturco. Nella versione
castellana la parola è diventata chacra e poi chaca
con un significato un po' diverso: la fattoria, cioè
non più i campi dei contadini ma la loro casa. Da
chaca a chacarera il passo é stato breve per indicare
prima la musica, poi la musica e il canto e infine anche
il ballo : un momento di festa il sabato e la domenica per
uomini e donne, a loro modo eleganti e persino raffinati.
I balli della tradizione argentina sono forse più
di cento. Qualcuno é stato dimenticato, qualcuno
riemerge negli spettacoli. La chacarera é sicuramente
la danza che ha bucato un secolo e mezzo di storia &
costumi per proporsi come alla nascita, fatto salvo l'arrivo
della fisarmonica e di orchestre più ricche. La musica
è sempre di gioia. Sono composizioni semplici come
le canzoni e la stessa struttura della danza è schematica.
L'eleganza dell'esecuzione da parte dei ballerini è
un obbligo.
La musica passa attraverso l'Intro
(la prima parte strumentale) , l'Estrofa (il canto), l'Interludio
(strumentale) e l'Estribillo (il ritornello). Poi c'é
El final.
La danza è lo sviluppo di un delicato corteggiamento:
uomini e donne si avvicinano e si allontanano, si scambiano
di posto e alla fine si abbracciano. I momenti cruciali
sono lo zapateo (uomini) e lo zarandeo (donne).
Lo zarandeo è una movenza assolutamente femminile,
le donne agitano graziosamente le loro ampie gonne (i blue-jeans
non erano ancora stati inventati e neppure le mini) mentre
avanzano o retrocedono. Gli uomini sono invece impegnati
in un gioco dei piedi che battono sul suolo di punta e di
tacco, avanzando e indietraggiando. Più complicato
é l'arricchimento decorativo dello zapateo con movimenti
anche trasversali.
L'origine è il flamenco che
esportato in Argentina ha dato luogo al Malambo, tutto impostato
sul gioco dei piedi. Il significato vede gli uomini che
con la loro bravura cercano di procurarsi qualche ammirazione
dalle donne che stanno corteggiando e che non mancano di
dimostrare il loro apprezzamento con tanti sorrisi. La struttura
di base è una coreografia che, in grande sintesi,
vede uomini e donne intrecciarsi disegnando sul suolo cerchi
approssimativi con un movimento collettivo di avanzata e
retrocessione sino al culmine dell'incontro: il corteggiamento
è a buon punto.
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Alla chacarera di origine
controllata (la chacarera santiagueña) si sono aggiunte
le chacareras che, slittando da un territorio all'altro,
subivano dei cambiamenti. Le più conosciute sono
la Tucumana e la Cordobesa.
La chacarera santiagueña ha avuto quasi subito diverse
sorelle: in particolare la chacarera doble e la chacarera
trunca. La diversità é nella durata di certe
particolarità ritmiche e nelle variazioni della melodia.
Più caratteristica per i cambi di velocità
è la Chacarera del Monte (1900) diffusa nella Provincia
di Chaco nella pianura platense che ha per capoluogo la
città di Resistencia, fondata dai padri gesuiti nel
1750 e rifondata dagli emigranti, fra i quali molti friulani,
cento anni dopo. Resistencia è la città delle
sculture in legno, bronzo, marmo e dei murales, un esempio
unico al mondo di arte per la strada.
Alcuni storici pensano che la chacarera potrebbe avere
un nonno nel minuetto, danza di corte apparsa in Francia
nel 1650, tramontata nel 1900 meno qualcosa. Certe analogie
non mancano neppure con la Chacona del 1680 esportata in
Argentina circa due secoli dopo.
La chacarera tuttavia appartiene alla collana delle danze
picaresche mentre il minuetto e la Chacona più che
maliziose sono danze romantiche riscontrabili nella Lorencita,
apparsa in Argentina nel 1870. Ballerini e ballerine danzano
sul perimetro di un quadrato immaginario, si muovono come
in un sogno. Le coppie si fermano più di una volta
e i cavalieri salutano le loro dame con un piccolo inchino.
La Lorencita sopravvive in qualche spettacolo ma si presterebbe
ad unirsi alle altre danze nelle milonghe tradizionali.
Qui per adesso la chacarera più gettonata è
la Chacarera del Rancho:
Quando chacareras comienzo a cantar
cual ha de ser...? cual ha de ser?
La chacarera del rancho, señor
i claro que sì, i claro si, pues!
(mdm- ottobre 2011)
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