L'idea é stata quella di
suggerire al popolo del tango un CD ideale tramite le
scelte di 10 disc jockey di classe. Ognuno ha espresso
14 preferenze, quelle che servono per creare un compact
disc. Perciò avete la possibilità di mettere
assieme 10 CD chiamandoli col nome del loro papà:
Picherna, Granado o Anna (il papà diventa mamma).
Un altro progetto potrebbe
essere quello di incrociare le scelte dei 10 disc jockey
seguendo le vostre preferenze mirate alle orchestre,
ai cantanti o alle epoche. Poiché é un
momento di notevole diffusione del tango e di abbondanti
nascite di milonghe e milonguite, questa iniziativa
è inoltre un dono che 10 disc jockey di grande
bravura offrono ad altrettanti disc jockey improvvisati
che per il momento affrontano magari la serata con un
po' d'agitazione.
I 10 disc jockey prescelti
non fanno parte di nessuna classifica. Sono fra i più
amati e basta, sicuramente con alle spalle una cultura
musicale raffinata. Le loro proposte sgorgano dalla
passione e dalla ricerca mai esaurita. Così si
spiegano le scoperte di compositori sconosciuti che
ai disc jockey meno capaci non verrebbero mai in mente,
incatenati alla monotonia di autori celebri ma ripetitivi.
Il tango perde a volte il suo fascino proprio a causa
di disc jockey che non conoscono la musica, imbastiscono
serate con la carta carbone, prevedibili e noiose. Oppure
si innamorano di un autore (o di un'orchestra) e da
lì non si spostano, lasciando intendere in modo
presuntuoso che solo quello sia il tango.
Si assiste così
all'agonia di milonghe famose che gradualmente si svuotano
o addirittura scompaiono anche perché i gestori
non se ne intendono, non investono sull'immagine e non
sapranno mai distinguere una serata di tango da una
serata di ballo liscio. Non é neppure raro il
caso in cui lo stesso proprietario metta su la musica
con la stessa competenza usata per accendere il gas
sotto la pentola, rivendicando poi l'argentinità
della propria sala. E già si sono viste milonghe,
fortunatamente defunte, di tango e salsa o altre ballate
latine, il tutto mescolato in orribili miscele.
Il grande tango, tra
il 1990 e il 2010, é cresciuto viceversa in Italia
grazie al talento di disc jockey fatti in casa che sono
riusciti ad impadronirsi dell'anima della musica di
Buenos Aires. Alcuni sono paragonabili ai migliori disc
jockey argentini, alcuni sono anche più bravi
sia per le conoscenze delle musiche che per la capacità
di differenziare una serata dall'altra mantenendone
alto il livello. Non é più un'impresa
disperata trovare disc jockey italiani capaci di puntare
sul miglior abbinamento tra l'orchestra e il cantante
o di avvertire il miglior esito di un tango strumentale
piuttosto che cantato. Queste competenze hanno formato
la cultura di non grandi isole di tangueros che nel
tango hanno trovato passioni anche straordinarie. Sono
minoranze? Questa é cosa ovvia.
La nostra iniziativa
ha preso in considerazione solo il tango. In una successiva
puntata, aperta anche a disc jockey rimasti esclusi,verranno
i turni del vals e della milonga. Pensiamo che i suggerimenti
in queste direzioni dovrebbero migliorare i contenuti
delle serate. Non sono troppi i locali dove i vals sono
sempre quelli e le milonghe anche? Infine i disc jockey
ci diranno quali sono le loro idee circa la composizione
delle tandas e le durate ( e i contenuti) delle cortine:
su questo argomento é imperante una fantasia
esagerata e spesso fastidiosa, al limite.
Ora 10 disc jockey ci
parlano dei loro tanghi preferiti. Benché si
tratti di 10 punti di vista diversi l'analisi delle
loro scelte sottolinea dei capisaldi.
Tanghi cantati- Sono 79 su 140. E' sorprendente che
i disc jockey propongano tanti tanghi cantati pur sapendo
che nessuno, salvo gli argentini in sala, ne comprenda
il significato. Se c'è un consenso di base si
può immaginare che la voce venga ascoltata per
il suo suono, come proveniente da uno strumento, e ne
venga apprezzata la melodia con tutte le sue sfumature
che persone sensibili decodificano nel loro intimo.
Si sa in ogni caso che i non argentini anche se capissero
lo spagnolo non sarebbero sovrapponibili agli argentini
di fronte al tango.
Le età- In prevalenza
i tanghi prescelti sono stati registrati tra il 1930
e il 1940. Le Orchestre Tipiche sono ormai assestate,
il contrabbasso é la sorgente del ritmo, il bandoneón
e i violini modellano la musica in suggestione. Soprattutto
le Case di registrazione hanno ora raggiunto un buon
livello e fanno capire quanta musica precedente sia
stata buttata via o rimasta inascoltabile a causa della
povertà dei macchinari.
Orchestre- Sono state
indicate le più riconoscibili mentre i compositori
sono spesso un nome e un cognome e basta. Il tango si
porta dietro la sua storia di musiche composte da ragazzi
che magari non conoscevano le note, eseguite da complessini
improvvisati.
Cantanti- Non c'è una sola donna e questa è
una sorpresa poiché la storia del tango é
un incrocio di scie femminili che vengono ricordate
togliendosi il cappello. |