Il
titolo originale qualche volta è "A Tango tis Nefelis",
qualche altra "Nefeli's tango". In Italia è conosciuto
come "Il tango delle nuvole".E' stato portato, dopo
un viaggio in Grecia, da Marina Cavalli e da David Tammaro:
insegnano tango a Milano al Dancing L'Ancora di Via
Malugani 5 che al mercoledì e al venerdì diventava la
Milonga de mis amores. Una notte di qualche anno fa,
David Tammaro (probabile autore del titolo italiano)
l'ha annunciato al microfono e lo ha fatto ascoltare
con successo tanto che le coppie dei ballerini lo hanno
rivoluto e da allora lo richiedono sempre.
Lo ballano con
tale raccoglimento da venir definito "il tango in apnea".
Benché il tango argentino sia diffuso in quasi tutto
il mondo comprese la Grecia (il Club Querer di Atene)
e la Turchia ( il Feneryolu o il Grand Hotel Haliç di
Istambul) non ci aspettiamo che sulle sponde del Mar
Egeo nasca un "Tango delle nuvole" capace di infilarsi
nelle milonghe in mezzo alla musica di Buenos Aires.
Infatti questo tango non arriva dalla Grecia: ma neppure
dall'Argentina, è figlio della musica celtica, ha per
madre proprio la sua più grande interprete, Loreena
McKennitt, dieci milioni di dischi.
Il titolo vero è Tango
to Evora. Di origine irlandese, maestra d'arpa, compositrice,
cantante e attrice, è nata in Canada nella comunità
di Morden, un villaggio del Manitoba. Il pezzo non è
mai stato un tango e non è stato concepito per Evora
ma per la colonna sonora di The Burning Times, una pellicola
diretta da Donna Reid.
L'ha commissionato a Loreena McKennitt il National Film
Board of Canada. Successivamente l'artista ha chiesto
il permesso di inserirlo in un album e questo è successo
nel 1991 quando è uscito The Visit ed il pezzo (4'03")
si è chiamato Tango to Evora. Sette anni dopo Loreena
McKennitt ha saputo, senza scandalizzarsi, che la sua
musica era stata arrangiata tanto in Turchia (da Nilufer)
che in Grecia, dalla grande Haris Alexiou che i suoi
ammiratori hanno soprannominato affettuosamente Harula,
la graziosa Haris. E' stata ed è rimasta la più famosa
cantante che la Grecia abbia avuto dal 1971, quando
il suo successo, non solo nazionale, è iniziato con
When a woman drinks. Harula, celebre a Parigi poiché
molte canzoni sono cantate in francese, ha scoperto
la musica di Loreena McKennitt nel 1996 e come tutte
le donne che ascoltano anche una sola volta Tango to
Evora, se ne è innamorata. |
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La
copertina "The Visit" |
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Haris Alexiou |
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l'album
Gyrizontas |
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Poiché il pezzo era solo
strumentale, ha pensato di arrangiare la musica dandole
un accento greco e di suo pugno ha scritto le parole.
Una storia ben lontana dalle storie dei tanghi, una
piccola fiaba. Nefeli è una fanciulla, due angeli vogliono
portarla via e spegnere i suoi ricordi. Zeus la fa fuggire
trasformandola in una nuvola. Nefeli's tango è entrato
immediatamente nell'album Gyrizontas che ha avuto un
successo straordinario, tanto da figurare dopo pochi
mesi nel top-10 mondiale.
E' in buona compagnia, è assieme a Gia Ena Tango e a
un flamengo, Na Zisi na Pethano. Il ritmo argentino
è più riconoscibile in Gia Ena Tango che nel 1997 veniva
considerato il capolavoro di Harula tanto che il Comitato
Olimpico Greco l'ha invitata a cantarlo il 21 luglio
a Pnyka davanti ai rappresentanti del Comitato Olimpico
Internazionale che dovevano decidere per Atene 2004.
Poi però il Tango delle Nuvole ha guadagnato posizioni,
l'ha superato. Un po' celtico e un po' greco resta piuttosto
un clandestino nelle milonghe. Nel grande cuore del
tango argentino c'è tuttavia sempre posto per la bellezza.
(
2004) |